A R G E N T I N A: |
I castori presenti nel Parco della Terra del Fuoco e provenienti dal Canada sono stati introdotti nella Terra del Fuoco dall'esercito argentino nel 1946. Il fine era quello di sviluppare l'industria delle pellicce, ma fu un fallimento. Il clima della Terra del Fuoco è molto meno freddo rispetto al clima del Canada ed i castori hanno sviluppato pellicce meno folte rispetto a quelle dei castori canadesi, rendendole poco competitive sui mercati. Inoltre i predatori naturali del castoro, come l'orso, il lupo o la lince, non esistono nella Terra del Fuoco e questo ha contribuito a determinare un loro rapido sviluppo, con importanti conseguenze ecologiche che hanno portato ad uno squilibrio nell'ecosistema. Da un lato una legge locale autorizza la caccia «aperta» tutto l'anno a questo roditore, considerato un flagello dalle autorità argentine e cilene. Dall'altro lato l'industria del turismo favorisce e diffonde l'immagine di un animale locale (autoctono) amichevole ed innocuo per l'ambiente (fonte wikipedia). |
27.01.2016 |
Dopo aver indossato gli stivali di gomma messi a disposizione dai gestori del rifugio, con la guida camminiamo in una zona priva di tracce umane. Vivremo qualche ora nella vera Natura. |
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Ecco il primo castoro |
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La coda piatta li distingue da tanti altri roditori d'acqua come le lontre o le nutrie. |
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Una diga costruita interamente dai castori. |
27.01.2016 |
Il paesaggio è davvero molto caratteristico, in certi punti sembra quasi di camminare in una tundra. |
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