Solda: Escursione Angelo Grande

SOLDA: Escursione alla Cima Angelo Grande - Hoher Angelus (m. 3.521 s.l.m.)

Saliti con la gabinovia Pulpito, poi una bella passeggiata di h 1,30 fino al rifugio.

Arrivati al Rifugio Serristori (m. 2.721 s.l.m.) il giorno prima dell'escursione, si volge lo sguardo verso la meta (al centro dell'immagine ove è rimasto quel poco di ghiacciaio).

Un po' di relax alle spalle del rifugio.

Tramonto intorno al rifugio.

Non poteva mancare qualche foto all'Alba prima della partenza: Ortles, Zebrù, Gran Zebrù e Cima Solda.

Partenza ore 06.50 dal Rifugio Serristori (m. 2.721 s.l.m.), arrivo sulla cima alle ore 11.10. Escursione molto impegnativa e lunga, ma il paesaggio è stato davvero stupendo. Ritorno partenza ore 12.00, arrivo al rifugio Serristori ore 16.00. Gli escursionisti esperti impiegano 1 h in meno all'andata e 1,30 in meno al ritorno. Seppur posso ritenermi uno pseudo Escursionista Esperto (EE) (soltanto per i chilometri percorsi in montagna) vi sono tratti molto difficili su roccia di grado 1 e 1+ per i quali mi hanno fatto rallentare parecchio. Per questa escursione/scalata si consiglia una buona preparazione fisica e almeno 2/3 litri di acqua al seguito. Sulla cartina l'ultimo tratto non è tracciato in verde in quanto l'applicazione non riconosce il parametro - escursione - per quella parte di percorso che fino a pochi anni fa era coperta dal ghiaccio.

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Il percorso per l'Angelo Grande inizia alle spalle del Rifugio Serristori, sentiero nr. 5 che scende al vicino laghetto e si sale nei pressi di un corso d’acqua originato dai laghi di Zai. Dopo un po', a destra si prende il sentiero nr. 2, omini di sasso e segni giallo/rossi indicano la via nuova “reinstadler rute”. Il sentiero nr. 2 conduceva alla vedretta di Zai e al Passo dell’Angelo, a causa del ritiro del ghiacciaio il tracciato è dismesso, manteniamo la direzione e i segni giallo/rossi per la cresta dell’Angelo Grande ora sentiero nr. 2a. Dopo il pezzo inziale che termina allo sperone roccioso, alla base a dx troviamo i primi cavi d’acciaio della ferrata che sarà di breve durata, ma fa superare i tratti più esposti. Poi si continua a risalire lo sperone roccioso, con passaggi di 1°/1°+. Arrivati sulla sommità si vede la cima dell’Angelo Grande e il percorso da seguire, il ripido ghiacciaio che scende dalla cima lambisce il percorso che comunque avviene sempre su roccia. Al termine della cresta n/o andiamo a sinistra, restando sul punto più alto o poco sotto il filo di cresta, sul lato del ghiacciaio, fino alla vetta a m. 3.521. Cima sormontata da una croce di metallo composta di quadrati metallici incastrati fra loro. Splendido panorama sul gruppo Ortles-Cevedale e sui numerosi ghiacciai circostanti, tra cui quello di Rosim. Discesa per lo stesso percorso.

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26.07.2024 - foto Andrea Gandolfo

Raggiunta questa strana Croce di vetta!.

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26.07.2024 - foto Andrea Gandolfo

Prima di scendere per lo stesso percorso, qualche foto sul ghiacciaio di Rosim e sullo sfondo il Cevedale (a sx nella prima foto), a destra la Cima Vertana.

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26.07.2024 - foto Andrea Gandolfo