Questa pagina racchiude i racconti - attraverso le fotografie - di esperienze, giornate vissute, persone incontrate, luoghi visitati ed eventi a cui si è assistito; affinchè si abbia un'ampia visione delle cose che accadono o che si possono vedere a Trafoi e dintorni. Il reportage non è altro che un argomento più approfondito, anche se magari già trattato in altre pagine del sitoweb. |
| TRAFOI: ESONDAZIONE DEL RIO TRAFOI A seguito dei danni dovuti ad una frana caduta dall'Ortles del 26 agosto 2012, si è scelto di documentare i danni causati dall'evento. Inoltre, si documentano i lavori in atto per ripristinare lo status precedente. Con amarezza si prevede (seppur con visione drastica della situazione) che nonostante l'impegno della Provincia di Bolzano, difficilmente si riuscirà a riportare tutto com'era prima. Purtroppo ciò che crea la Natura, è inimitabile! |
| TRAFOI: CAPODANNO A TRAFOI Seppur mi sono trovato di passaggio il 31 dicembre o l'1 gennaio, non avevo mai trascorso il Capodanno a Trafoi. Quello del 2013 è senz'altro il primo che ho trascorso qui. Fino a quest'anno credevo che al Nord i fuochi d'artificio non fossero un'usanza molto sentita: mi sbagliavo e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso! |
| TRAFOI: I CAMOSCI Durante l'escursione del 28.07.2013 verso il Rifugio Payer, ho avuto il piacere di fare questo magnifico incontro con un branco di Camosci. E' stato davvero uno spettacolo della Natura. L'unico rammarico è di aver fotografato da molto distante. |
| TRAFOI: Kurt SCHÖPF, l'uomo che parla ai caprioli. Speciale Caprioli (07.03.2014) con una persona che trascorre la maggior parte della sua vita in mezzo alla Natura e per la Natura. Uno speciale con una persona speciale (deceduto il 17.12.2019). |
| TRAFOI: IL GIRO D'ITALIA Il Passo dello Stelvio spesso è una tappa del Giro d'Italia, quindi Trafoi, rimane sul percorso. |
| PRATO ALLO STELVIO - LO SCIAMANO DELLO STELVIO: Lorenz KUNTNER Appena dopo il cartello di Prato allo Stelvio, venendo da Trafoi, entrando nel paese non si può notare uno spazio di verde a fianco della strada SS38 con tantissimi oggetti all'interno. Un artista singolare alquanto bizzarro del luogo che ha composto e disegnato oggetti a volte strani, a volte con tantissimi colori che non possono non attirare il viaggiatore. Lo spazio è pieno di totem, di oggetti in ferro, pietre colorate di ogni misura e la sua casa è circondanta da una sorta di museo di corna e ossa di ogni genere di animale che si trova in natura. E' una persona singolare ed il tutto va visitato, almeno una volta, non dimenticate però di lasciare la simbolica cifra di un euro per ammirare le sue stravaganti opere. |
| NAUDERS (Austria): FORTEZZA ALTFINSTERMÜNZ La fortezza risale, dai primi documenti rinvenuti, all'anno 1159 d. C. Inizialmente sorta come una dogana commerciale, di seguito è diventata anche un vero e proprio confine e sbarramento con la Svizzera, ove si sono combattute cruente battaglie. Dopo accurate ristruturazioni, ha ripreso quasi del tutto il suo aspetto originale. Sicuramente vale la pena di visitare. |
| SLUDERNO: CASTEL COIRA In Val Venosta si erge uno dei più grandi e meglio conservati castelli dell’Alto Adige risalente all'anno 1259 d.C., con la più grande armeria medievale meglio conservata. Purtroppo è vietato fotografare gli interni, ma vale la pena visitare. |
| RESIA: OPERA 20 Fa parte del cosiddetto Vallo Alpino dell'Alto Adige - sbarramento di Resia, resosi necessario a partire dal 1939 ed in uso, per la cosiddetta guerra fredda, fino al 1992! Dismesso militarmente a seguito dell'abbattimento del muro di Berlino. Interessante visita guidata soltanto nei periodi indicati. |
| SLUDERNO: GIOCHI MEDIEVALI DELL'ALTO ADIGE Circa 1300 persone rievocano la storia del medioevo, con giochi, danze e combattimenti. Alcuni complessi musicali, seppur sono un po' strani a vedersi, hanno comunque la professionalità dovuta per l'evento. Naturalmente anche se siamo lontani dal Castello Coira, l'epoca è quella in cui sulla Val Venosta aveva la sua influenza. Una rappresentazione curata nei particolari con persone che fanno tornare indietro nei tempi, anche i costumi con i loro colori e le armature sono ben curati. Vale senz'altro la pena trascorrere una giornata intera in quest'epoca così lontana. Non si poteva tornare anche nel 2024. |
| NAUDERS (Austria): FORTE NAUDERS E' uno dei pochi forti autro-ungarici, ancora oggi, completamente intatto. Il forte appartiene al grande sistema di fortificazioni austriache al confine italiano.
Esso fu costruito dal 1834 al 1840 (come recita una storica scritta sulla fortezza), sulla base di un piano del generale del genio Franz von Scholl.
|
| PASSO STELVIO: GLI STAMBECCHI Dopo tanto camminare nel parco, li ho trovati nei pressi del Passo Stelvio. Giornata indimenticabile. |
| TRAFOI: BARACCA DI GUERRA Lo scioglimento dei ghiacciai molto dannoso per la vita umana e non, porta alla luce interessanti scoperte. Spero, almeno, che i ritrovamenti bellici saranno messi a disposizione di musei dedicati. |
| TRAFOI: 120 ANNI del RIFUGIO BORLETTI Il 17.08.2017 vi è stata la festa per i 120 anni del rifugio, una ricorrenza a cui hanno partecipato parecchi abitanti del paese e da coloro che amano ancora un po' faticare per arrivare ad un rifugio di montagna. Una festa organizzata nei minimi particolari che ha permesso a tutti di trascorrere una giornata serena e rilassante, tipica di questo rifugio. |
| TRAFOI: I CERVI Già da novembre, si era capito che l'inverno 2020-2021 sarebbe stato molto duro, sia per gli abitanti della montagna e sia per gli animali selvatici. A metà dicembre vi erano già più di 2 metri di neve su tutto l'arco alpino. Durante i mesi di gennaio e febbraio, vi sono state ulteriori intense precipitazioni nevose che non hanno certo favorito gli spostamenti (e non solo per il Covid 19). In alcuni luoghi davvero impervi, sono stati necessari soccorsi ad animali in difficoltà, non solo per la scarsa presenza di cibo nei boschi, ma anche perchè la neve, quando è così tanta, impedisce il movimento a chiunque. A Trafoi, i Cervi, si sono riversati nel fiume, alla ricerca di cibo. Grazie a Ernst Angerer che a Trafoi si è preoccupato della situazione provvedendo a rifornire le rastrelliere di fieno nel bosco, ove presenti. |
| TRAFOI: IL PICCHIO MURATORE Tre giorni intorno ad un albero, a volte quasi al limite della luce, tanto è vero che le foto molto in ombra sono risultate difficili da recuperare e quindi sgranate. Resta comunque un'esperienza bellissima che mi ha permesso di conoscere questo bellissimo volatile. |
| TRAFOI: IL PICCHIO ROSSO MAGGIORE Se a Primavera vi capita di camminare nei boschi e riuscite ad individuare qualche volatile, seguitene gli spostamenti, forse se non si accorge di voi, vi porterà al suo nido! Attenzione, però, osservare un Nido in un bosco, non è come guardare un documentario in tv. Gli adulti (maschio e femmina) si alternano per alimentare i pulli all’interno del nido, ma se vengono fortemente spaventati, per la propria incolumità, possono decidere di abbandonare il nido e i loro piccoli, quindi immaginate le conseguenze!! State molto lontani e nascosti! |
| TRAFOI: IL PICCHIO NERO La cosa bella dell’incontro di una nuova specie è che noti subito le differenze tra i due adulti e vai subito a vederne i motivi su internet, certo sono maschio e femmina. Per il caso del Picchio nero, si può notare come il maschio abbia il capo quasi completamente coperto da piume rosse, mentre la femmina il piumaggio rosso è appena accennato. Inoltre, il Picchio Nero, rende un gran servizio agli altri volatili, in quanto le cavità scavate per nidificare offrono luoghi di riposo e cova a numerose altre specie. Il Picchio Nero è stato davvero un bell'incontro! |
Ogni fotografia e immagine è soggetta a Copyright©, pertanto ove non specificato diversamente, sono di proprietà dell'autore del sito, il quale si riserva ogni diritto.
|