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Gentile visitatore,
questa pagina di fotografie raccontano alcuni momenti di vita della famiglia Basso presso la Colonia P.S. di Trafoi.
Nel 1970 per la gestione della Colonia Montana del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza di Trafoi, dalla Questura di Bolzano arrivò il Capitano Matteo Basso e fino al 1987 continuò tale incarico con il grado di Colonnello. Nel 1981 il Corpo delle Guardie di P.S. venne smilitarizzato e cambiò denominazione in Polizia di Stato, la Colonia Montana cambiò nome in Centro Montano.
All'inizio di ogni turno di vacanza (o di ferie), il Colonnello Basso dava alcune indicazioni e certe frasi rimasero proprio celebri nel tempo, volevo citarne qualcuna:
- "Qui, non esistono gradi, siamo tutti uguali, chiamatevi con il nome di Francesco, Gennaro, Michele, etc. ma dimenticatevi i gradi!".
- "Dopo aver scaricato le valige, le auto fuori dal cancello, non preoccupatevi che qui non le ruba nessuno, anzi è capitato che a fine turno qualcuna è rimasta in più."
- "Ricordo di far indossare ai bambini la maglietta della pelle, perchè anche quando fa caldo, all'ombra arriva il freddo alla pancia."
Le famiglie, con gli anni, erano quasi sempre le stesse, il Colonnello con il suo modo di fare aveva proprio creato un ambiente sano, divertente, accogliente, familiare; a tal punto da non poterne fare a meno l'anno successivo. Una volta non c'erano tante esigenze, ma andare a Trafoi, in quegli anni, era il meglio che potevamo desiderare. Il Colonnello era sempre accogliente e cercava di risolvere i problemi di tutti: arrivi posticipati, partenze anticipate, era stata predisposta anche una navetta fino alla stazione di Spondigna...trovava una sistemazione per tutti. Poi c'erano i veterani, non ammessi al turno (era giusto dare la precedenza a chi non c'era mai stato), i quali ogni anno bussavano alla porta dell'ufficio del Colonello per chiedere una stanza ove qualora vi fosse chi avesse rinunciato al turno. La stanza c'era sempre!!! Anche perchè una decina di famiglie, per problemi vari, era costretta a rinunciare. Quindi si riusciva comunque a completare i posti con chi arrivava a Trafoi avendo sempre la speranza di fare parte di quella grande famiglia.
Gite a Livigno, Lago di Resia, Monaco, Innsbruk, St. Moritz, erano entrate a far parte di un programma di ferie sempre più completo.
La signora Basso, suo malgrado, aveva il compito di accogliere le mogli con un grande sorriso e tanta pazienza, perchè molte, ogni anno, non aspettavano altro che raccontarle i loro problemi. Alcune di loro riusciva a coinvolgerle nelle numerose escursioni della zona.
I figli, Luigi e Letizia Basso, senza saperlo, erano dei punti di riferimento e intorno a loro si riunivano i ragazzi. Da qui, spontaneamente, nascevano anche grandi amicizie che durano ancora oggi.
Ringrazio la famiglia Basso per la concessione delle fotografie da inserire su questo sitoweb, ma non potrò mai ringraziarla abbastanza per aver sempre dimostrato un grande affetto e una grandissima empatia e accoglienza per ogni famiglia ospite del Centro.
La signora Basso, ha voluto lasciare alcune impressioni, da cui traspare l'amore profondo per il centro montano e per Trafoi, che allego qui alla fine delle immagini.
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