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TRAFOI: Ghiacciai val di Trafoi - Baracca I Guerra |
Dopo aver aspettato il tramonto e aver dormito al Rifugio Borletti (per la prima volta), con Paolo C. e Sabine tentiamo di arrivare sotto il ghiacciaio della Cima Trafoi. Siamo equipaggiati di corda, piccozze e ramponi. Il sentiero che percorreremo sarà il nr. 14, questo unisce il Rifugio Borletti con la parte opposta della valle, fino a Sottostelvio (Hotel Franzenshöhe), escursione detta anche dei Quattro Ghiacciai (qualcuno dice dei Tre Ghiacciai), ma la nostra meta è salire ai piedi del terzo ghiacciaio (il secondo se si parte da Sottostelvio). |
Paolo, mi indica la strada da fare sotto il ghiacciaio, in mezzo alle rocce. Da lontano sembrerebbe molto ripida. Pressapoco la strada, se non ho capito male, è quella evidenziata in verde: un fuoripista. Da premettere, comunque, che prima di partire è stato riferito da più parti che il sentiero nr. 14 è in buone condizioni e da poco rimesso a posto. Eravamo certi che fino alla base del percorso evidenziato, saremmo arrivati tranquillamente. |
Stradafacendo, Paolo racconta che da pochi giorni è stata avvistata una baracca della Prima Guerra Mondiale su una cima dei cosidetti - due gemelli -, a questo punto diventa interessante individuarla (freccia rossa) e scoprirne la struttura. |
Nonostante il tele, rimane ancora molto distante, solo a computer si capisce e si delinea la forma. |
Nell'escursione alla Punta Rosa nel 2014, c'era già l'accenno alla fuoriuscita della baracca, ma se si ricorda l'estate 2014 fu intensa di precipitazioni, quindi i ghiacciai si conservarono molto meglio di quest'anno. |
Ora è talmente evidente la quantità di neve e ghiaccio sciolti che la baracca è visibile anche dal Rifugio Forcola. |
Si prosegue per il sentiero nr. 14, ma ad un certo punto il sentiero è assente, seguiamo per un po' dei paletti segnaletici, ma dobbiamo fermarci, davanti a noi c'è un crepaccio abbastanza profondo. Probabilemnte si può scendere e risalire con corda e ramponi, però meglio ragionare un po': io ho con me l'attrezzatura fotografica non proprio adatta alle escursioni su ghiaccio, quindi il materiale mi spinge a frenare Paolo, non perchè farsi male è meno importante, ma il rischio di scivolare e rompere qualcosa è alto anche sul sentiero normale, figuriamoci in una piccola discesa e scalata con imbragatura. Il sentiero, comunque, al contrario di quanto riferito, non è stato ripristinato! Alternativa al ghiacciaio sotto la Cima Trafoi, diventa il ghiacciaio sotto la cima Thurnwieser. |
Alternativa al ghiacciaio sotto la Cima Trafoi, diventa il ghiacciaio sotto la cima Thurnwieser. |
Presto ci accorgiamo che anche l'alternativa al ghiacciaio sotto la cima Thurnwieser, non è fattibile, il crepaccio che abbiamo incontrato in basso sul sentiero nr. 14, parte su tutta la linea, dall'alto. Seppur in certi punti Paolo con piccozza abbia cercato di fare degli scalini di appoggio, il sentiero era proprio cancellato, ci siamo dovuti arrendere davanti a questo crepacciio (nella foto non sembra), è abbastanza largo da non poterlo saltare e stretto da non poter nè scendere e nè risalire. In ogni caso più avanti (si vede un nuovo crepaccio), quindi più avanti ci sarebbe stato lo stsso problema. |
Non ci resta che fermarci a mangiare e a fare qualche foto, prima di tornare, un'ultima occhiata alla baracca di guerra. |
Credo che negli anni a venire, se continuerà lo scioglimento dei ghiacciai, altre baracche e capanne o reperti bellici verrano alla luce. Ecco un link su come comportarsi in caso di ritrovamento di un residuo o reperto bellico o archeologico: QUI. L'anno scorso analoga situazione, venne allo scoperto a Solda, sul Gran Zebrù, un'altra baracca di guerra, riprendo quelle foto giusto per ricordare. |
Mentre torniamo sui nostri passi vediamo un uomo ed una donna che si stanno avvicinando alla sponda del crepaccio dall'altra parte del sentiero, quindi per coloro che sono partiti da Sottostelvio si è creato lo stesso problema. Percorrono il crepaccio per quasi tutta la lunghezza per cercare un punto più basso, ma anche loro sono costretti a tornare indietro. |
Sarà per un'altra volta! |
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